giovedì 22 gennaio 2015

la paura bisogna guardarla in faccia

Ci ho messo mesi a capire perchè,all'improvviso,non riuscivo più a mettere piede in ospedale la domenica. Ho cercato risposte dappertutto commettendo l'errore di non guardarmi dentro. Ho provato più volte a venire,ma ogni volta mi bloccavo, lì sulla porta di ingresso. Sono una clown,dovrei far sorridere chi sta male, ultimamente non ci riuscivo più, e non capivo il perchè. 
Non sono mai crollata sin'ora. Ho sempre saputo nascondermi dietro una corazza che riusciva a proteggermi ogni volta che qualcuno di voi andava via. Ho sempre cercato di mantenere quella linea di distanza da ognuno di voi,quasi come fanno i dottori veri, per non affezionarmi troppo,per non stare troppo male dopo.
Quella sottile linea di distanza l'ho superata il primo giorno che t'ho conosciuta,senza nemmeno accorgermene. Non so cosa sia successo,forse ci siamo scelte a vicenda, ci siamo guardate negli occhi,perchè era l'unica parte del viso che ti mostravo,e ci siamo legate in qualche modo...legate da un sottile filo che forse,ancora esiste. 
Ti ho sempre vista lì dentro come una delle donne più forti e coraggiose che io abbia mai conosciuto,e poi mi facevi ridere....tanto.Certe volte eri tu il clown e io l'ammalata. 
Ho sempre cercato di mantenere le distanze con tutti voi, ma solo per proteggermi, con te non ci sono riuscita. Venirti a trovare solo la domenica non mi bastava più, e ripensandoci ora sono felice di esserci stata anche quando la malattia ti ha portato via, te ne sei andata quasi con lo stesso sorriso con il quale mi accoglievi ogni volta che ti venivo a trovare. "Naaa la piccina mia na!" 
Da quando sei andata via però dentro di me qualcosa è cambiato, in tre anni siete andati via in tanti,troppi. 
Ignazio,Massimo,Francesco...e a maggio anche tu. Forse avevo bisogno di fermarmi un attimo, avevo bisogno di respirare,di ricostruire quella corazza che mi serve ad affrontare le vostre vite lì dentro,perchè non è facile, noi lo sappiamo fin troppo bene, ma ora è arrivato il momento di ritornare,ancora una volta, perchè un po' ne saresti felice anche tu e perchè alla fine quel naso rosso è l'unica cosa che conta davvero.

un bacio ovunque tu sia Francesca. 


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