venerdì 19 ottobre 2012

"I limiti sono prima nella mente,poi nel corpo."

Quando capisci davvero il significato di questa frase, hai vinto!

lunedì 15 ottobre 2012

cara Ilaria ti scrivo...

e dopo un mese e qualche giorno comincio ad assaporare i lati positivi di questo nuovo lavoro. I primi giorni devo ammettere che non sono stati proprio "felici",come al mio solito mi sono fatta travolgere dall'ansia, dal nervosismo e dai nuovi ritmi,trascinando con me anche chi mi stava vicino,pagandone amaramente le conseguenze...ed è stato massacrante! avevo voglia di piangere e non ne capivo il motivo,credevo di non potercela fare...che non sarei durata un mese, stavo male. Poi un giorno mi sono fermata e ho capito che non era questo il modo di andare avanti, continuando così come avevo cominciato,non solo mi sarei distrutta,fisicamente e psicologicamente,ma non avrei affrontato il lavoro nel giusto modo,non mi sarei goduta tante piccole cose che riesco a vedere piano piano solo adesso,ma sopratutto avrei continuato a tornare a casa con quella stessa pesantezza che mi accompagnava anche al risveglio la mattina. Ho detto basta,ho tirato il freno a mano, ho cominciato a vivere le mie giornate in modo diverso e i risultati piano piano stanno venendo fuori. Non parlo di risultati lavorativi,di quelli sì mi importa,ma relativamente,quello che più mi importa ora è Ilaria, sto sperimentando giorno dopo giorno un modo nuovo di vivere la mia giornata,godendo anche di piccoli particolari fin'ora ignorati. Per prima cosa,amo veder spuntare l'alba di ogni giorno,anche se sono in ritardo,perchè ho deciso di alzarmi 15 minuti piu tardi, dovunque mi trovo, mi fermo ad osservarla, bella, colorata,magica romantica...a volte nascosta dai nuvoloni che preannunciano una giornata non soleggiata, è comunque l'inizio di un nuovo giorno e merita di essere gustato. Amo mettermi in macchina e ascoltare musica tranquilla, Ludovico Einaudi, Guy Farley, Tony Bennett,qualsiasi cosa che mi rilassi e mi tranquillizzi durante il mio viaggio,che sia di qualche km o sia più lungo, ne assaporo ogni metro, e se c'è traffico, se tutti vanno di corsa, se tutti sono nervosi a me non importa, lo siete voi...siete voi che vi state rovinando già la vostra giornata senza nemmeno saperlo. Osservo il mare quando ne ho l'opportunità, osservo il cambiamento di colore degli alberi quando mi sposto nei paesi di provincia, respiro l'aria diversa a pieni polmoni, riesco a notare qualsiasi cosa mi circondi, e prima non ci riuscivo!!! l'altro punto positivo di questo lavoro è il fatto che il più delle volte sono portata ad uscire da Taranto e per una come me, a cui piace scoprire paesi e posti nuovi questo è un gran bel vantaggio. Il piu delle volte lascio la macchina al centro del paese, e da lì comincio a girare a piedi, anche a costo di dover camminare tanto, ma tutto questo non mi pesa, anzi... amo muovermi con le mie gambe, gironzolare per i vicoli stretti, salutare le nonnine che stanno spazzando l'ingresso delle proprie abitazioni già di primo mattino, riesco a sentire i profumi che provengono dalle loro case, le guardo, sorrido, do loro il buongiorno e nel 90% dei casi il sorriso e il buon giorno mi viene corrisposto. Chiedo indicazioni quando ne ho bisogno oppure vado a senso e così facendo piano piano imparo a muovermi da sola, svolgo il mio lavoro con serenità, correttezza ed educazione, rispettando tutti, consapevole del fatto che ho quasi sempre a che fare con persone piu grandi di me, e che ne sanno sempre una più del diavolo ;) faccio amicizia con i nonnetti, ci scambio due chiacchiere, ascolto i loro consigli e le loro battute nei vari dialetti, così mi diverto, così la giornata sembra volare, quasi non mi accorgo che nel frattempo sto anche lavorando.
Oggi ad esempio, ero a Mottola, respiravo un'aria fresca e frizzantina meravigliosa, non ho nemmeno sentito il bisogno di accendermi anche una sola sigaretta, sarei stata una scema nel farlo, ma il bello è che non mi è mancata per niente, stavo attraversando un vicolo stretto, pieno di scale che mi avrebbe portata in cima al paese e mi sono trovata ad assistere ad una scena meravigliosa, un signore anziano che dava da mangiare ad alcuni piccioni, aveva con se un sacchettino pieno di briciole e mentre dava da mangiare loro, sorrideva. Vi chiederete cosa c'è di meraviglioso, beh vi posso garantire che qualcosa di meraviglioso c'era in quell'istante, io l'ho visto,ho poggiato la borsa a terra, mi sono seduta su un gradino senza farmi notare e l'ho osservato... i suoi movimenti erano meravigliosi, non lanciava le briciole con nervosismo o tanto per farlo, no...erano lenti e gentili, ho avuto la sensazione che per lui quel gesto fosse importante, quello per lui era un momento della giornata che stava vivendo intensamente, e io ne ho potuto godere per caso...e credetemi, è stato meglio di una pausa caffè dentro qualsiasi bar.
e poi mi piace scoprire le chiese,sopratutto quelle nascoste, quelle piccoline, magari antichissime, quando sono aperte ci entro, ne osservo i particolari, mi immagino i fatti avvenuti lì dentro, ci sto un po' in silenzio e poi vado via... mi sembra quasi un sacrilegio non entrarci quando il portone è aperto.
Alla fine quello che sto scoprendo è che sono in continuo viaggio, il mio lavoro mi sta permettendo di viaggiare, di scoprire posti e gente nuova, diversa, di ascoltare aneddoti, e racconti d'altri tempi, in modo da poter tornare a casa sempre con qualcosa in più e mai con qualcosa in meno.
E' un cambiamento lento, ma radicale...profondo e intenso, è un modo per riscoprire anche me stessa, per ritrovare me stessa, per ritrovare quell'Ilaria che ultimamente si stava facendo solo del male. Non so se sia una rinascita, forse no, però di sicuro sto scoprendo un lato di me stessa che mi sta piacendo tanto.

giovedì 11 ottobre 2012

dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima,
i miei ne sono la conferma.