venerdì 30 dicembre 2011

promessa a me stessa.

io non voglio aspettare il primo giorno del nuovo anno per fare i miei soliti buoni propositi che puntualmente,tempo una settimana, e finiscono nel mio dimenticatoio. NO! questa volta nessun buon proposito,nessun obiettivo da raggiungere,nessuna frase fatta e nessun augurio...NO! io da oggi (30 Dicembre e non 01 Gennaio) mi vivo la vita così come viene,senza disegnare ostacoli che ancora non esistono, senza paure per eventi che ancora devono nascere, senza imposizioni, senza se e senza ma....io oggi voglio re-imparare a VIVERE! a godermi la vita così come viene, voglio ricominciare ad ascoltare Ilaria,e non ad ascoltare come gli altri vorrebbero che fosse Ilaria! E' sempre stato questo uno dei miei più grandi difetti : gli altri sempre prima di Ilaria, Ilaria sempre lasciata in secondo piano, Ilaria che se si fa male...poi si pensa! NO! non è così che funziona,non è così che voglio vivere. Tutto ha un senso, ogni cosa che faccio e ogni cosa che succede intorno a me ha un suo senso. Se le cose vanno così, c'è un significato, c'è un motivo, e quel motivo io devo comprenderlo e accettarlo, senza drammi ma solo ascoltando me stessa e quello che mi circonda. La vita è luce, energia, colore, profumi, gesti, scelte, mosse. La vita è fuoco, aria, acqua e terra. La vita è semplicemente V I T A e molte volte la lasciamo trascorrere senza darci il giusto valore...
Voglio positività, voglio sentirmi il sole dentro, voglio emanare luce, voglio il sorriso sempre acceso e gli occhi che brillano, anche quando le cose non vanno come vorresti che andassero. Sto riprendendo in mano le redini della MIA vita, non voglio sprecare più un solo giorno a piangermi addosso, sbattendomi perchè non trovo il perchè alle mie domande. Le risposte le ho già dentro di me. Devo solo tirarle fuori. Solo così potrà risplendere in me quella luce e quella forza che mi hanno sempre contraddistinto, solo così potrò affrontare questo meraviglioso dono che è la VITA! 
basta con gli schemi mentali, basta con i comportamenti sbagliati per me, ma corretti per gli altri! corretti per chi? chi sono gli altri? chi? se non lo specchio di noi stessi! sono io che devo decidere cosa va bene e cosa non va bene per Ilaria. Sono solo IO la regina della MIA vita, 
IO mi sveglio
IO penso
IO agisco
IO SONO
sto lavorando su Ilaria...e ci sto riuscendo...
scusate ma gli auguri quest'anno li faccio solo a me!

giovedì 29 dicembre 2011

"Solo se imparerai ad amare te stessa,sarai in grado di amare anche gli altri"
devo ricominciare a volermi bene,e devo farlo per me stessa.
(29/12)

mercoledì 28 dicembre 2011

oggi comincio un viaggio...non so quale sarà la destinazione finale,ma so qual'è l'obiettivo...
si parte....

Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo cambiare prima noi stessi e la nostra visione della realtà, della vita e della morte, della salute e della malattia.
Tutto ciò che esiste nell’universo è dotato di vita, di coscienza e quindi di uno scopo finale. Tutto ciò che vive è dinamico, in evoluzione, quindi deve cambiare. La grande legge della vita è la legge del cambiamento.
Perché esistono le malattie? E cosa sono? Le malattie si verificano quando non vengono accettate le leggi naturali ed universali della vita, che stabiliscono come vivere in armonia con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda.
Per essere in buona salute bisogna non soltanto sapere chi siamo e cosa siamo venuti a fare su questa terra, ma anche rispettare le leggi di Dio, della natura, del nostro essere e della vita.
La malattia è una disarmonia che segue la violazione cosciente o incosciente di queste leggi, che esistono dalla notte dei tempi.
Queste leggi, che dovrebbero essere attivate e rispettate da una medicina spirituale ed a misura d’uomo, sono le seguenti:
  1. Legge del significato universale della vita.
  2. Legge dello specchio.
  3. Legge dell’unità.
  4. Legge del simile.
  5. Legge di azione-reazione.
  6. Legge dell’essere.
  7. Legge dell’immanenza divina.
  8. Legge dell’eternità della vita.
  9. Legge dell’evoluzione.
  10. Legge del cambiamento.
1) Legge del significato universale della vita: “Nella vita tutto ha un senso”.“Tutto ciò che è” esiste per un motivo, tutto è perfetto, quindi anche gli eventuali errori che commettiamo sono una delle possibili soluzioni dei problemi, e rappresentano in ogni caso un’esperienza. Il “tuo senso” è come sei fatto, non come vorresti essere. Anche la malattia ha un senso. Quindi tutto ciò che ci succede, che viviamo nel mondo, anche la sofferenza e la malattia, ha un significato ed un valore per la nostra crescita, evoluzione e realizzazione, ed è proprio questo che dobbiamo scoprire, attraverso l’espansione, approfondimento ed elevazione della nostra coscienza. Ad ogni esperienza vissuta nel passato occorre dare un significato, anche a quelle spiacevoli ed inaccettabili, altrimenti è impossibile vivere il presente, l’attimo fuggente, e ci lasciamo condizionare ed influenzare dall’ansia anticipatoria del futuro, pregna delle nostre paure ed angosce che non riusciamo a controllare.
2) Legge dello specchio: “Ciò che vediamo negli altri è una nostra proiezione”.Ogni persona con cui ci confrontiamo è un nostro specchio, che ci aiuta a capire come siamo. La guarigione si può raggiungere solo attraverso l’accettazione degli atteggiamenti o comportamenti altrui, che solo superficialmente sono diversi dai nostri, mentre in profondità sono simili, e che per tale motivo devono essere armonici alla consapevolezza, al riconoscimento ed al ritrovamento di se stessi. L’accettazione dei comportamenti degli esseri umani che ci circondano deve tener conto proprio della “legge dello specchio”, che afferma che quello che vediamo negli altri è la proiezione di ciò che è dentro di noi. La consapevolezza deve essere un processo non di volontà, ma di sensazione, di scoperta, di “mettersi allo specchio”. Guardiamoci allo specchio, e pensiamo di avere tanti specchi (il partner o la partner, i figli, ecc.) attraverso i quali esprimiamo noi stessi.
3) Legge dell’unità: “Tutto è uno, e tutti siamo collegati nell’Unità”.Tutto è interconnesso, e condivide la stessa sorgente. Non esiste separazione, eccetto dove l’essere umano sceglie di viverla come tale. Una delle lezioni più importanti è di innalzarsi al di sopra di questa apparente separazione per constatare che non è vera. L’umanità è simile alle isole di un arcipelago, che sono tutte in collegamento sotto l’acqua; gli indiani d’America usavano l’espressione “mitakuye oyasin”,che significa “tutto è correlato, tutto è collegato”. Il biologo inglese Sheldrake parla proprio di campo morfogenetico, cioè afferma che esiste un campo di organizzazione invisibile, penetrante, che trascende i limiti di spazio e tempo, e determina forma e comportamento di tutti i sistemi e di tutti gli organismi viventi. In altre parole, quando avviene un mutamento all’interno di un sistema o di una specie di una qualsiasi parte del mondo, tale variazione influenza sistemi e specie simili che si trovano in qualsiasi altra parte. Questo è anche l’inconscio collettivo descritto dal filosofo Jung nella prima metà del secolo scorso, e inteso come substrato non manifesto nel quale si propagano le informazioni.
4) Legge del simile: “Il simile attira il simile; il simile cura il simile”.La legge del simile o della risonanza afferma che energie simili attraggono particelle simili a causa dei loro campi elettromagnetici. E’ solo in superficie che gli opposti si attraggono, in profondità è il simile che attira il simile. Noi attiriamo ciò che risuona in noi. Se diciamo bugie attiriamo persone che dicono bugie, perché attiriamo ciò che abbiamo dentro. Noi attiriamo ciò che non abbiamo ancora superato, ciò di cui abbiamo paura, ciò di cui abbiamo bisogno. Da tale legge si può ricavare che “il simile cura il simile”; questa è il paradigma chiave della medicina omeopatica.
5) Legge di azione-reazione: “Ogni pensiero torna a chi l’ha trasmesso. Così come semini, raccoglierai; così come giudichi, verrai giudicato”.Noi trasmettiamo pensieri; questa è l’azione. Ciò che torna a noi, prima o dopo, è la reazione. Se critichiamo una persona, il pensiero ci tornerà indietro dopo un certo periodo di tempo come problema di salute, o come evento vitale negativo. Anche dire bugie a se stesso e agli altri indebolisce l’organismo, e ci fa ammalare. Dire bugie è anche dare la responsabilità agli altri dei nostri problemi, colpevolizzandoli. Colui che pensa egoisticamente solo a se stesso, e non all’altro, che giudica continuamente sul bene e sul male, che scarica sugli altri le proprie responsabilità, prima o poi si ammala. La legge di azione-reazione è il segreto della vita, che abbiamo dimenticato, e vale non solo per i pensieri, ma anche per le azioni, ecco perché è importante “non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te”. Ciò che facciamo agli altri ci ritorna indietro con gli interessi. La legge di azione-reazione, o di causa-effetto (o legge del Karma) assicura il ribilanciamento dell’energia nel campo energetico cosmico, nella Matrice Energetica, nella quale per ogni azione ci deve essere una reazione equa ed opposta. Qualsiasi energia venga sprigionata, da parte di un essere, attirerà delle particelle simili per poi ritornare. L’energia si contrae e si espande; quindi se viene emessa energia di natura negativa, essa si contrarrà per ritornare alla propria sorgente di emissione dopo l’espansione iniziale, e porterà con sé altra negatività. La stessa cosa è vera rispetto all’energia positiva.
6) Legge dell’essere: “Conosci te stesso, perché lo scopo della vita è l’essere”.Nella vita non è importante quello che si fa, ma il modo in cui si fa. Ciò che conta non è ciò che tu sei, ma è importante che tu sei. E’fondamentale il valore che diamo alle cose, il vissuto che c’è dietro le cose. Io posso sapere, saper fare, far sapere, ma se non so “essere”tutto è inutile e non ha un senso. La legge dell’essere permette che un individuo arrivi alla comprensione della Forza Divina dentro se stesso e dentro l’Universo tramite la conoscenza di tutti gli aspetti del proprio essere.
7) Legge dell’immanenza divina: “Dio, la sorgente ed essenza della vita e dell’amore si trova nelle profondità della nostra coscienza”.In questo mondo fisico non esiste separazione tra noi e Dio. Questo mondo è Dio, Dio è questo mondo. Stiamo vivendo dentro il nostro Dio e ne siamo parte integrante, così come un aspetto del nostro Dio è parte integrante di noi e vive dentro di noi. La realtà ultima da cercare si trova proprio in noi, nelle parti più profonde del nostro essere, quindi per entrare in contatto con qualche parte dell’Universo bisogna prima “risvegliarla ed attivarla” vibratoriamente in se stessi. Il cosmo esterno, con tutte le sue dimensioni, i suoi esseri ed i vari eventi (il piano fisico, emotivo, mentale e spirituale, gli esseri umani e gli animali, così come tutte le esperienze umane), è un enorme specchio magico della nostra stessa natura ed un enorme laboratorio per l’evoluzione delle nostre potenzialità. Il mondo esterno con le varie situazioni che offre è quindi il vero “labirinto” per arrivare al centro del nostro essere, ove risiede il Sé con tutti i suoi tesori. Quando una persona ha capito ciò e fa sua questa prospettiva, tutte le esperienze umane rivelano un significato ed un valore come catalizzatori e stimolatori per la scoperta di se stessi e l’unione cosciente con la scintilla divina in noi. L’uomo è veramente un grande Universo, per la maggior parte ancora sconosciuto, fatto “ad immagine di Dio”, cioè della Realtà, quindi una sintesi di tutto ciò che esiste, microcosmo nel macrocosmo. In natura ogni struttura (dall’atomo alle galassie di stelle) ha un centro con una periferia ad esso collegata, quindi c’è sempre una costruzione analogica intimamente collegata tra ciò che è piccolo e ciò che è grande, tra ciò che è in basso e ciò che è in alto.
8) Legge dell’eternità della vita: “La morte non esiste, esiste solo la vita”.La morte del corpo fisico è solo un passaggio dell’Anima ad un’altra dimensione o frequenza vibratoria, ad un altro livello di coscienza. L’Anima, la parte spirituale ed essenziale dell’essere umano, esiste sia prima che dopo la morte del corpo fisico e si congiunge ad esso nel mondo fisico per realizzare tutte le sue facoltà e potenzialità, e per compiere il destino che le è stato dato da Dio.

9) Legge dell’evoluzione: “Lo scopo della vita sulla Terra è quello di evolvere, di realizzare la scintilla divina che dimora nel profondo del nostro essere”.Questa è l’unica prospettiva che può veramente portare alla pace profonda, alla riconciliazione degli opposti e della dualità ed alla vera accettazione di tutti gli aspetti della propria natura e del mondo. Dopo aver scoperto e vissuto il senso globale della vita nel mondo fisico (che è quello di evolvere, anche a prezzo di correre rischi e di dover soffrire), allora arriviamo a comprendere che siamo venuti in questo mondo per “svolgere un certo compito”, e solo la sua realizzazione può darci la vera felicità. Questo compito può realizzarsi attraverso la legge dell’evoluzione, o della trasmutazione alchemica: tutto cambia continuamente, perché l’unica realtà consistente nell’Universo è l’indistruttibilità dell’energia ed il suo cambiare di forma. Ogni condizione della vita può essere trasformata in gioia e bellezza; accettando qualsiasi cosa, possiamo trasmutare esperienze e condizioni di vita negative in positive, possiamo anche ricevere il potere di trasformare i nostri desideri spirituali e i nostri sogni per farli diventare manifestazioni tangibili e materiali. Questa alchimia è il potere di Dio in azione, è eterna e immutabile.
10) Legge del cambiamento: “Cambiando noi stessi, possiamo cambiare il mondo”.Cambiando il nostro stato di coscienza, il nostro modo di pensare, di sentire e di volere possiamo cambiare la nostra vita ed il nostro modo di essere, siamo cioè in grado di cambiare il mondo.
Questa è la via per diventare creatore e creatura, artista ed opera d’arte del nostro essere, padrone della nostra vita ed arbitro del nostro destino.
Se rispettassimo queste leggi, potremmo restituire alla vita la sua dignità energetica, la sua luminosità, risalire dalla umida terra agli spazi del cielo dove un giorno di 4700 milioni di anni fa scoccò sulla Terra la prima scintilla che diede luce alla vita, e che da allora continua, con la luce del sole, a ricrearla.
La legge fondamentale dell’essere umano, la vera chiave della sua integrità e della sua grandezza è la sua autonomia, dal greco autonomos (seguire la propria legge interiore, essere fedeli a se stessi). La malattia essenziale, la patologia più profonda e la vera disarmonia consistono nel non riconoscere più se stessi, Dio e la Natura, e quindi non potersi esprimere veramente e fare ciò che si è venuti a fare in questo mondo; si diventa stranieri a se stessi, all’Universo, alla vita, e non si riesce a capire cosa fare e cosa non fare, come adoperare le proprie energie in modo armonico e creativo.
Il male fondamentale consiste nel disconoscere Dio (quindi se stessi), nell’essere separati da Dio (quindi dal sé interiore) e nel non conoscere e fare la sua volontà (quindi il proprio dovere). Se questi presupposti continuano ad esistere, allora tutti i rimedi terapeutici servono a ben poco.

sabato 24 dicembre 2011

semplicemente Buon Natale....
Picci.