giovedì 20 giugno 2013

come la nebbia.

poi un giorno ti svegli, ti prepari per andare a lavorare e ti blocca una telefonata, seguita da un referto medico con quell'esito che non avresti mai voluto ricevere e che da il via alla settimana più brutta della tua vita.
due sono le soluzioni: o è un virus o è l'inizio di un tumore. Sono tarantina, notizie come queste stanno per diventare routine qui. Nel frattempo io rimango sospesa come la nebbia sulla statale in una fredda notte d'inverno. 

4 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

o ti giunge in una splendida sera di fine luglio, tra i vicoli che conducono al Castello, là dove prenderà vita su un grande schermo "A qualcuno piace caldo"...e ti tocca introdurlo!
per poi seguirlo, accasciato, sospeso...

Picci ha detto...

ma nonostante questo il sorriso è l'unica cosa che dal mio viso mai andrà via. ;)

Unknown ha detto...

;)